Ain Soukhna in arabo significa “sorgente d’acqua calda”, e il nome deriva dalla presenza di vicine sorgenti sulfuree., che hanno origine sul monte Gebel Ataka, la montagna più a nord del deserto orientale. Abbastanza vicina al Cairo per una gita di un giorno, Ain Soukhna è un resort marittimo molto conosciuto dal turismo egiziano, grazie alle sue belle spiagge, barriere coralline, la possibilità di pescare e di praticare sport acquatici. |
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È situato a circa 55 km a sud di Suez, è la stazione marittima più vicina al Cairo. Si trova sul Mar Rosso, e precisamente sul Canale di Suez.Ultimamente è stato aperto anche al turismo occidentale, e alcuni hotel di Ain Soukhna sono fra i migliori del Mar Rosso.È l’ideale per chi vuole avere la possibilità di visitare con calma il Cairo, visto che si trova a sole 2 ore di macchina.
Spiagge
Non ci sono centri di diving famosi, e la maggior parte degli hotel non è fornita di un centro immersioni, anche se l’attrezzatura per lo snorkeling è reperibile quasi ovunque.È più facile trovare centri diving attrezzati a sud di Ein Soukhna.
Da Vedere
Cairo: a sole 2 ore di macchina
Luxor ( via Cairo) in aereo
Aswan( via Cairo): in aereo
Monte di Mosé e Monastero di S. Caterina : escursione culturale nel mezzo della penisola del Sinai, effettuabile in 2 modalità: ascesa notturna la monte Mosè, attesa dell’alba sulla sua cima, e visita del monastero in mattinata.
Monte Mosè (o Monte Sinai): si dice sia la montagna dove Dio parlò a Mosè e gli consegnò le tavole dei comandamenti, e questa credenza ha portato pellegrini di tutto il mondo da più di mille anni. E’ molto suggestivo ripercorrere il percorso di Mosè, e assistere al sorgere del sole sulla cima della montagna. Visita diurna del Monastero di Santa Caterina. Spesso visita di Dahab (villaggio hippy) nel pomeriggio.
Monastero di S.Caterina: è una delle più importanti mete al mondo per i pellegrinaggi da più di 15 secoli. Mura imponenti che lo circondano, è innanzitutto una imponente fortezza, ricchissima di retaggi religiosi e storici. Tra i suoi tesori, si annovera la biblioteca di antichi manoscritti e icone, seconda solo a quella del Vaticano, e una chiesa del sesto secolo, che, secondo la credenza, giace proprio sul sito del roveto ardente.
Area protetta di S.Caterina: è stato stabilito nel 1996, per conservare la biodiversità. È una regione montagnosa di rocce ignee Precambriane e metamorfiche, che includono le vette più alte dell’Egitto (la montagna di S.Caterina, il più alto in assoluto – 2.624 m, il monte Mosè, il monte Serbal, il monte Shomer e il monte Tarbush). Circa l’80% delle rocce sono vecchie di più di 600 milioni di anni. Il parco contiene molte specie introvabili nel resto del mondo, come ad esempio 2 specie di serpenti e 20 specie di piante, come la nativa primarosa.Alcune specie hanno trovato l’habitat ideale, come la rosa del Sinai, che proviene dall’Asia, il lupo e lo stambecco, dall’Europa, la iena striata e la cornacchia di Tristam, che vengono dall’Africa. Sono presenti circa 1000 tipi di piante, che rappresentano il 40% del totale della flora egiziana, tra cui molte specie endemiche.
Deserto del Sinai : deserto roccioso da godere con un jeep safari, una bella cammellata o cavalcata, seguita da una cena o un tè al tramonto sotto una tenda beduina, oppure, per i piu’ avventurosi, con una moto tipo quad.
Possibilità di osservare costellazioni e pianeti con moderni telescopi da una valle nel deserto.
Tra gli animali, la monachella del deserto è molto caratteristica dell’area. Ci sono 46 specie di rettili, 15 dei quali introvabili in altre parti dell’Egitto. La fauna, inoltre, annovera gechi, roditori, volpi rosse, gatti selvatici, leopardi del Sinai, stambecchi nubiani, gazzelle Dorcas, agamidi, ricci, lucertole, leporidi.
Canale di Suez: può essere molto interessante vedere le navi che passano attraverso il canale, oppure visitare le sue città rispettivamente a sud e a nord del canale: Suez e Ismailia.
Suez è stata un porto commerciale fin dal settimo secolo. Il commercio delle spezie e i pellegrinaggi alla Mecca lo hanno reso prosperoso durante tutto il medioevo. È diventata una base navale nel quindicesimo secolo, e, nel 1869, l’apertura del canale ha garantito il suo sviluppo. Oggi, è uno dei più grandi porti dell’Egitto. Suez è situata vicino alla colina di Ataga, a circa 134 km dal Cairo e a 88 Km da Ismailia.
Ismailia si trova a circa 120 km dal Cairo, ed è situata sul lago Timsah , lungo la costa del canale, a metà strada tra Port Said e Suez. Il lago Timsah è conosciuto per le sue acque calme e le sue belle spiagge adatte agli sport acquatici. Copre un’area di 14 km quadrati.
Le spiagge che lo circondano sono Moslem Youth, Fayrouz, Melaha, Bahary, Taawen, oltre alle spiagge dell’autorità del canale di Suez. Dal punto di vista turistico, Ismailia sta crescendo grazie a numerosi locali per il ritrovo e per il relax. La città è divisa in due dalla strada Sultan Hussein: la parte orientale è molto tranquilla, mentre quella occidentale è il centro dove si concentra tutta la vita cittadina.
Il museo regionale di Ismailia fu fondato nel 1932 , e ospita collezioni faraoniche, islamiche, greche e romane. Free Post o Area no 6 è un delizioso punto di osservazione del Canale di Suez. È stato luogo di numerose battaglie durante il conflitto arabo-israeliano. Proprio qui, nel 1969, un commando israeliano uccise il Generale Abdul-Monaim Reyad, il comandante delle truppe dell’epoca.
Il memoriale della Vittoria del 6 ottobre 1973 fu inaugurato nel 1992 sulla riva orientale del canale di Suez ed è a forma di baionetta.
Il parco Mallaha copre un’area di 500 acri, e ospita tantissime varietà di fiori rari, alberi e palme che appartengono anche ad altri continenti.
Monastero di S. Antonio: a sud-est di Zafarana, fondato nel 356 d.C., a pochi chilometri dalla grotta dove visse S. Antonio da asceta. E’ un monastero copto tuttora abitato da 50 monaci. Nella chiesa si trovano le spoglie del santo, e si possono ammirare bellissimi affreschi e la biblioteca, dotata di oltre 1700 manoscritti.
Vita notturna: La vita notturna a Ain Soukhna è piuttosto tranquilla: a parte qualche serata organizzata nei locali dei vari resort, normalmente lo stile in voga è quello di rilassarsi fronte mare su uno dei tantissimi bar all’aperto arredati in stile beduino.